Superbonus 110%
Gamma Scavi e Costruzioni partecipa alla realizzazione del progetto di sistema per il superbonus di consorzio lavoro ambiente e Coop Casa
Consorzio Lavoro Ambiente e CoopCasa capofila dell’iniziativa che punta ad intervenire su 20-25 condomini nel 2021 coinvolgendo le cooperative della filiera edile tra cui Gamma Scavi e Costruzioni. Punti forti? Sconto in fattura per i clienti e gestione completa dell’intervento.
Il sistema cooperativo ha al suo interno tutte le competenze e condizioni per gestire da general contractor le ristrutturazioni attivate grazie al Superbonus del 110%. Può contare su una società di ingegneria e progettazione, STS Trentino Engineering, su un gestore di grande esperienza nella costruzione di abitazioni, CoopCasa, su una filiera di cooperative attive nel settore edile, dagli scavi alle opere elettriche, fino alla costruzione coordinata dal Consorzio Lavoro Ambiente che dispone anche della capacità organizzativa necessaria per gestire la partita burocratica e contrattualistica e della forza patrimoniale per affacciarsi al mondo del credito, riuscendo così ad applicare al cliente finale lo sconto in fattura.
Nel pacchetto di servizi sono comprese la diagnosi energetica, la verifica urbanistica, lo studio di fattibilità del cantiere, la realizzazione delle opere e di tutte le fasi fino alle asseverazioni finali e alla gestione del credito.
“Il punto forte dell’offerta cooperativa – spiega Germano Preghenella, presidente del Consorzio Lavoro Ambiente – è che forniamo un pacchetto completo, grazie alla rete delle nostre cooperative e delle nostre competenze. Non è scontato. Chi ha avuto esperienza di ristrutturazioni sa bene che la parte più difficile del lavoro è trovare e sincronizzare professionisti ed interventi. Nella nostra proposta saremo noi i registi e lavoreremo grazie ad un gruppo di cooperative che godono di una partnership e di una sintonia collaudata da tempo. Non solo: ci occuperemo anche della parte burocratica e finanziaria, fornendo un servizio completo e onnicomprensivo. Una proposta completa con il valore aggiunto che migliorando energeticamente i condomini li si rende anche più belli, con il risultato finale che valorizziamo il nostro territorio producendo lavoro per imprese locali”.
La formula cooperativa prevede di raggiungere un monte lavori tra i 5 e 10 milioni di euro nel 2021, operando su 20-25 condomini selezionati.
La genesi del progetto
“Già in maggio, all’uscita del DL rilancio – racconta Andrea Rinaldi, direttore di CoopCasa – abbiamo compreso che potevamo gestire integralmente la filiera del Superbonus, poiché la normativa si appoggia a leggi del 2013 che avevamo già approfondito molto per il SismaBonus. Abbiamo quindi potuto presentarci alle assemblee di condominio già preparati, riscontrare apprezzamento per la filiera cooperativa proposta e sviluppare il progetto di ogni condominio in poche settimane”. I condomini hanno apprezzato il fatto di poter conoscere i progettisti e le cooperative coinvolte, e di avere la possibilità di porre le loro domande direttamente al termotecnico, al responsabile per la sicurezza e a tutta la squadra. Non solo: alla prima assemblea sono stati fissati gli appuntamenti per i sopralluoghi nei singoli appartamenti, per raccogliere le esigenze e le necessità di opere individuali ed arrivare alla seconda riunione con una progettazione che comprendesse anche le specifiche soggettive. Vale a dire finestre, radiatori, portoncini d’ingresso e tutto quello che ogni condòmino desidera aggiungere privatamente, dentro e fuori le agevolazioni. Oppure opere che il condominio vuole far eseguire anche se coperte da altre percentuali contributive, come ad esempio le finestre del giroscale.
I punti di forza
Grazie alla forza patrimoniale del movimento cooperativo, l’offerta di sistema garantisce lo sconto in fattura, senza necessità di anticipare il pagamento ed attendere il rimborso dall’Agenzia delle Entrate, oppure di attivare le procedure di cessione del credito fiscale. Ma lo sconto non va a scaricarsi sulle cooperative esecutrici delle opere edili, obbligandole ad un rientro in cinque anni del lavoro fatto, e quindi ad un ruolo di fatto da banca dei condomini. Lo sconto viene scaricato sul Consorzio che ha la capacità patrimoniale di gestirlo o di trasferirlo a sua volta in toto al sistema del credito cooperativo, con Cassa Centrale Banca, le Casse Rurali Trentine e le garanzie di Cooperfidi. “La partnership con il mondo del credito cooperativo – aggiunge Preghenella – è condivisa e sviluppata, per far fronte all’eventuale cessione del credito fino ad un massimo di 10 milioni di euro, in caso il Consorzio ne avesse bisogno”.
“Assumersi il credito fiscale – spiega Rinaldi – significa prendersi la responsabilità che la gestione del cantiere vada a buon fine e che le due classi energetiche vengano effettivamente incrementate. Possiamo permetterci di accettare il rischio della buona riuscita di un progetto perché siamo abituati ad operare così: quando costruisci una casa in cooperativa con le nostre cooperative edilizie, devi raggiungere l’obiettivo fornendo un pacchetto completo di servizi. L’approccio, quindi, è identico: programmare i lavori, controllarne l’esecuzione e garantirli”.
La proposta cooperativa, dunque, comporta un lavoro di squadra dove la riuscita è patrimonio comune e l’abitudine a collaborare, cioè il conoscere l’impresa con cui si lavorerà, è un tassello importante anche della buona reputazione.
La garanzia finale
Per ultimo ma non certo per importanza, va citato il fattore della garanzia finale. La difficoltà delle pratiche del Superbonus sta proprio nel far stare insieme la parte tecnica dei lavori con quella formale del visto di conformità rilasciato dal commercialista che consente la materiale cessione del credito e quindi la concretizzazione dell’intero vantaggio fiscale. Un passaggio complesso, che comporta anche un certo impegno amministrativo e burocratico, che il sistema cooperativo è già abituato a gestire.
“Il fattore tempo è una delle variabili più importanti del percorso – conclude Rinaldi -. Per questo siamo partiti con largo anticipo ed attiveremo i primi cantieri già entro la fine dell’anno. Poi se il Superbonus al 110% sarà confermato anche per i 2022, come pare, saremo pronti a raddoppiare il nostro impegno. Ma per ora abbiamo accettato soltanto i progetti condominiali che siamo certi di riuscire a portare a termine al meglio e con le forze delle cooperative del Consorzio”.